Cos’è l’oncologia: significato

L’oncologia è quella branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento dei tumori. Si tratta di una scienza fondamentale, sviluppatasi di recente in quanto il tumore è la malattia del ventunesimo secolo. Basti pensare che nella popolazione occidentale, i casi di cancro sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni. Non solo, solamente negli ultimi anni la possibilità di una diagnosi puntuale dei tumori è stata resa possibile dallo sviluppo scientifico e di conseguenza l’oncologia è uno dei rami della medicina che ha fatto più progressi, grazie alla ricerca. Questo ha permesso il miglioramento delle chance di sopravvivenza dal tumore e la sensibilizzazione sul tema della prevenzione del cancro.

L’oncologia interviene attivamente in tutte le fasi di diagnosi e trattamento dei tumori. La parola ‘tumore’ deriva dal verbo latino ‘tumeo’, che significa ‘sono gonfio’, e sta ad evidenziare quella condizione di gonfiore che il tumore in fase avanzata va a verificare. Ma come si forma un cancro? Come si sa, ciascuna cellula del corpo ha una durata prestabilita di crescita e di vita. Ad un certo punto però, per una serie di motivi, esse possono iniziare a svilupparsi fuori controllo. Il tumore consiste in una formazione di cellule che si sono sviluppate senza controllo. Non tutte le forme di tumore sono uguali, anzi. Con il termine cancro si va ad identificare una neoplasia maligna, la cui forma più frequente è il carcinoma. Vi sono anche delle neoplasie benigne.

Le forme più diffuse di tumore in Italia sono il tumore al colon retto, il tumore al polmone, il tumore al seno, ed il tumore alla prostata. Tuttavia un oncologo potrebbe anche trovarsi a trattare tumori rari come le leucemie, la malattia di Hodgkin, ed altre tipologie di neoplasie benigne e maligne.

Lo scopo dell’oncologo medico è quello di diagnosticare il cancro, e quindi di predisporne il trattamento sulla base di varie terapie come chemioterapia e farmaci anti-tumorali. L’oncologo può lavorare in team assieme ad un chirurgo specializzato nel trattamento delle forme di cancro, oppure con un radiologo. L’oncologo ha un compito fondamentale, che è anche quello di spiegare al paziente la sua condizione e di accompagnarlo nella sua scelta di terapia cercando di renderne la qualità di vita migliore.

Il trattamento del tumore solitamente richiede una serie di pratiche che sono la chemioterapia, le terapie biologiche, il trapianto di midollo, l’uso dei farmaci antitumorali. La visita oncologica è un momento fondamentale per poter decidere come trattare un tumore. Nel corso della visita, che viene richiesta dal medico curante quando vi sia il sospetto che un paziente possa avere un tumore (esami clinici e strumentali alterati o che rilevano masse sconosciute) si procede alla diagnosi del tumore. L’oncologo cerca di assumere tutte le informazioni possibili sulla vita del paziente, la storia familiare, eventuali casi di tumore in famiglia. Dopo di che la visita procede con l’auscultazione del cuore, il controllo del battito cardiaco, la ricerca di linfonodi gonfi, eventuali approfondimenti diagnostici che possono essere prescritti al paziente.

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