Sebbene la stampa tradizionale conservi ancora inalterato il suo fascino nel corso degli anni, la stampa digitale ha dato una grossa mano al settore, grazie alla maggiore rapidità con la quale si può realizzare ciò che si deve stampare e imprimere. Di progresso ne è stato fatto nel campo, specialmente in questi ultimi decenni: e se Gutenberg, l’inventore della stampa, avesse potuto vedere come le tipografie si sarebbero evolute nel corso dei secoli, sarebbe sicuramente rimasto sbalordito.
Le stampe digitali sono praticamente alla portata di tutti, e le tecniche utilizzate sono analoghe sia per la grande industria che per il semplice consumatore. Le stampanti in grado di sfruttare la tecnica digitale si dividono sostanzialmente in due filoni, stampanti a getto d’inchiostro e stampanti a toner.
Le stampanti a getto d’inchiostro
Sono particolarmente diffuse nelle tipografie e anche in alcune cartolerie, nelle quali è permesso al cliente di stampare piccole pubblicazioni o anche fogli singoli a colori. Sono molto versatili, poiché consentono di stampare su superfici di diverso tipo. Generalmente vengono utilizzate per stampe non in grossa tiratura, e di vario taglio, A4 e A3 quelle più piccole, e formati fino a 6 metri per i plotter.
Poster, manifesti, carta intestata, piantine e altro ancora vengono realizzati con stampanti a getto d’inchiostro, come anche cartelli o pubblicità da inserire all’esterno e creati utilizzando inchiostri più resistenti. Unici aspetti negativi la lentezza dei processi di stampa e l’alto costo di inchiostri e manutenzione, dato che le testine si incrostano facilmente se non sono utilizzate spesso.
Le stampanti a toner
Queste sfruttano invece inchiostro in polvere. Vengono utilizzate per lo più per documenti di valore, come bollette, fatture, documenti bancari. È possibile anche che in taluni casi siano sfruttate per manifesti, locandine, sia in bianco e nero che a colori, purché siano in bassa tiratura, così come per libri su richiesta, da realizzare magari in un’unica copia. Il vantaggio della stampa a toner risiede in primis nella qualità e nella nitidezza dello scritto e dello stampato, anche se in questo caso l’inchiostro può sciogliersi via dal supporto più facilmente rispetto ad altri tipi di stampa.
La stampa digitale è alla portata anche del semplice consumatore. Quasi tutti coloro che possiedono un PC hanno infatti la possibilità di stampare da casa propria documenti, foto e, con l’ausilio di stampanti più professionali, ma non troppo, anche su PVC, plastica e altri supporti. Buona parte delle stampanti moderne sono realizzate e definite come “multifunzione”: si tratta di classiche stampanti che integrano uno scanner, e la loro peculiarità è quella di poter essere utilizzate anche senza l’ausilio del computer, come fotocopiatrici quindi.
Molte di queste sono inoltre dotate di ingresso USB così che rendono possibile la stampa di documenti direttamente da una chiavetta e, anche in questo caso, senza mettere mano al PC. Grazie all’ausilio di un piccolo display, spesso a colori, queste piccole stampanti consentono di accedere, oltre alle normali funzioni operative, anche a tutti gli strumenti necessari per un buon mantenimento della macchina, come controllo ugelli, pulizia testine e altro ancora. Direttamente dalla stampante è inoltre possibile procedere al cambio delle cartucce.