Escursioni: cosa vedere tra la valle del Vanoi

La valle, conosciuta anche come il Cuore Verde del Trentino, è circondata dalle vette della catena del Lagorai e dal massiccio di Cima d’Asta (più di cento quelle che superano i 2.000 mt.). Deve il suo nome al torrente che la percorre, il Vanoi, principale affluente del Cismon.

Oltre al capoluogo Canal San Bovo, situato alla confluenza del torrente Lozen nel Vanoi, sono numerosi i nuclei abitati: Caoria, adagiata alle pendici del Monte Cauriol, i centri di Prade, Zortea e Cicona, situati a nord del capoluogo in posizione soleggiata, i gruppi di case (colmèi) che formano Ronco nel versante opposto che sale verso il Passo Brocon, l’abitato di Passo Gobbera, sorto sul valico che collega Primiero al Vanoi.

Canal San Bovo e le sue frazioni

Canal San Bovo è un ridente ed accogliente paese situato presso la confluenza del torrente Lozen nel Vanoi, su un terrazzo esposto al sole, in faccia a verdissime pendici prative cosparse di casolari e di fienili.

Caoria è un paese dalle spiccate caratteristiche alpine che sorge alla confluenza del rio Valsorda nel Vanoi al cospetto del monte Cauriol. Per gli appassionati di montagna diverse sono le possibilità di escursioni sulla Cima d’Asta e sul Lagorai.

Risalendo verso il Passo Gobbera si incontrano PradeZortea e Cicona paesini tranquilli in posizione soleggiata. Dall’altra parte della valle, Ronco e Cainari, paesini posti sulle ripidissime pendici del Monte Remitta e del Pizzo degli Uccelli.

  • Casa dell’Ecomuseo, Canal S.Bovo: Punto informativo sulla missione e sulle attività dell’Ecomuseo del Vanoi, con interessanti allestimenti dedicati a sette temi (acqua, sacro, mobilità, erba, legno, guerra e pietra), la Sala dell’Acqua e delle Narrazioni.
  • Museo della Grande Guerra sul Lagorai, Caoria: inaugurato nel 1991 raccoglie le memorie storiche della Prima Guerra Mondiale combattuta sui monti del Lagorai. Uniformi, armi, oggetti personali dei combattenti, sia italiani che austriaci, e cimeli d’ogni genere ritrovati in luogo, sono esposti per ricordare i tragici eventi.
  • Museo Arti e Mestieri, Caoria: raccoglie e illustra tutti i semplici oggetti usati nella vita quotidiana e gli attrezzi di lavoro dei nostri avi suddivisi in “angoli” tematici, dedicati a vari argomenti, quali ad esempio la filiera del formaggio, la filiera del lino, il lavoro del falegname…
  • Sentiero Etnografico: è un insieme di percorsi che si snodano tra l’abitato di Caoria a 845 mt. di quota e Malga Vesnòta de sora a 1879 mt. attraversando i luoghi che gli abitanti hanno animato, costruito e trasformato nei secoli con la loro attività. Quattro gli itinerari proposti: l’Anello della Val (vita stagionale in paese e la religiosità dei suoi abitanti), l’Anello dei Pradi (la vita sui prati e la fienagione), l’Anello del Bosc (dedicato alle risorse boschive) con la visita alla Siega de Valzanca (una segheria idraulica, alimentata con l’acqua del torrente Valzanca, nata nel 1870 e recentemente ricostruita) e l’Anello della Montagna (la vita nella malghe).
  • Festa delle Brise, Canal S.Bovo metà settembre: tre giorni dedicati al “Boletus edulis” il pregiato fungo porcino che cresce abbondante nei boschi della Valle del Vanoi ed è alla base di molti piatti tipici. Escursioni con esperti micologi, appuntamenti culturali e stand gastronomici.

Il lago di Calaita

Si trova  a 1607 metri d’altitudine ed è uno dei luoghi più frequentati della zona del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino. E’ raggiungibile percorrendo una strada asfaltata che parte da Zortea o dal Passo Gobbera: si risale la Val di Lozen e in pochi chilometri si arriva al lago.

Il Lago di Calaita è situato in un piano erboso circondato da folte abetaie. Punto di partenza per numerose escursioni sia a piedi che in mountain-bike è luogo ideale per gli amanti della pesca. Nel periodo invernale, con la superficie ghiacciata, diventa pista da sci di fondo o base per escursioni con le racchette da neve o sci d’alpinismo.

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