Il fumo è una vera e propria piaga sociale di cui ne sono affette milioni di persone in tutto il mondo, per lo piu’ persone insicure, deboli e ansiose che oltre a danneggiare la loro salute e il loro portafogli, danneggiano anche la salute di chi li circonda con il fumo passivo. Una cosa che non dice mai nessuno è che i fumatori indirettamente aumentano il costo delle spese mediche della società; se si fumasse di meno, tutti pagheremo anche meno tasse perchè ci sarebbero meno malati da curare. Pensate che ogni anno muoiono oltre 50.000 persone che non fumano per colpa del fumo passivo, questo è assurdo! Purtroppo questo discorso non viene accettato dalla maggior parte dei fumatori proprio perchè appartengono ad una categoria debole della nostra società, incapace di reagire allo stato di schiavitù di cui sono vittime.
Spesso vediamo in TV o nei cartelloni pubblicitari delle vere e proprie campagne anti-fumo promosse dai governi locali (per realizzarle si utilizzano i soldi dei cittadini, fumatori e non) e vorrei mostrarvi in questo articolo i 50 messaggi anti fumo piu’ creativi e suggestivi. Purtroppo tutto questo non basta per scoraggiare il fumatore a smettere di autolesionarsi ed incoraggiarlo a vivere meglio, però devo dire che bisogna essere proprio insensibili per non riflettere su queste immagini.
Ogni immagine è legata alla sua fonte originaria.
Fumatore, getta la sigaretta e inizia a vivere!
2 Comments
Daniele
6 Novembre 2010Nei Paesi UE, il livello medio dell’imposizione per le sigarette è pari a circa il 75% del prezzo di vendita al pubblico, sulla base di quanto previsto dalla legislazione comunitaria.
Attualmente in Italia, fatto 100 il prezzo medio di vendita di un pacchetto di sigarette, questo viene ripartito come segue:
– il 14,8% è il margine riconosciuto al produttore;
– il 10% è il compenso (aggio) riconosciuto ai rivenditori (tabaccai);
– il 58,5% è costituito dall’accisa sul tabacco;
– il 16,7% è l’incidenza dell’IVA (che con aliquota ordianria del 20% viene applicata sullla somma del margine ai produttori, dell’aggio ai rivenditori e sull’accisa).
Come nel caso dei prodotti petroliferi, anche per i tabacchi si verifica pertanto quella misteriosa alchimia fiscale secondo la quale si pagano le tasse sulle tasse: infatti, come vedi, la base imponibile ai fini IVA è costituita anche dall’accisa, che deve essere versata allo Stato unitamente all’IVA.
Il fumo è una vera manna per lo stato, se non ci fossero le sigarette … la contribuzione di ogni italiano dovrebbe aumentare.
Sulla salute è possibile attribuire il cancro dei polmoni alla industrializzazione in percentuale maggiore, e solo in minima parte al fumo, ma sempre in misura inferiore dei danni alla salute provocati dalla alimentazione frenetica e scorretta dei ritmi sociali dei paesi industrializzati, questo realtà sociale ha creato un esercito di obesi con problemi cardiovascolari che pesano alla salute pubblica in misura decisamente superiore a qualsiasi accanito fumatore (sembra che i fumatori non soffrano di obesità o sovrapeso).
L’alcool è invece una vera piaga sociale, un fenomeno che colpisce società, famiglie e individui.
In pratica il giornalismo superficiale ha creato leggende popolari trasformando il fumatore in un lupo mannaro da distruggere.
Le politiche e propagande salutistiche antifumo sono state partorite la prima volta nella storia da Hitler, nella realtà odierna queste campagne hanno creato una forma di razzismo tabagista, una intollerabilità al fumatore, più che al fumo, che si scontra con la civiltà e i diritti umani al pari di quei paesi dove vige la pena di morte agli omosessuali.
Ciò non toglie che smettere di fumare significa più salute e soldi al fumatore, senza voler attribuire agli stessi sensi di colpa sulla società che in realtà non hanno.
L’informazione che muoiono 50.000 persone all’anno per fumo passivo è una truffa o frode scientifica:
http://www.forcesitaly.org/italy/rubr5/denun.htm
Prevenire fà meglio che curare… ma forse è meglio informarsi prima di scrivere.
Upper
6 Novembre 2010Una sigaretta al giorno non ha mai ucciso nessuno ma ci sono tante persone che fumano 2-3 pacchetti al giorno, questo si che fa male!
Daniele il link che hai inserito afferma solamente una cosa: tutti gli stuti sul fumo passivo condotti sino ad ora hanno usato dati inestatti o insufficienti, producento statistiche non attendibili, la classica fuffa.
Ammesso e non concesso che ciò sia vero, restano fermi due punti fondamentali:
1. Fumare fa male (e questo è ampiamente documentato e dimostrato)
2. Quando fumi, parte del fumo che traspiri non viene assorbito dai polmoni
ma reimmesso nell’ambiente circostante.
Quindi il fumo passivo fa male, e’ un esercizio di logica che comprende anche un bambino. Quelle stroielle che hai letto, quasi sicuramente sono voci che mettono in giro i colossi del fumo mondiale che tentano di farvi il lavaggio del cervello facendovi credere che il fumo faccia bene.
Mi fido di piu’ di un enciclopedia libera http://it.wikipedia.org/wiki/Fumo_passivo che di un sito di parte.
Ciao!