L’Italia, da sempre amata e venerata dai maggiori artisti, pensatori e poeti, si sviluppa su una superficie di oltre trecentomila chilometri quadrati con una popolazione che supera i sessanti milioni di abitanti, in media duecento per chilometro quadrato. Appartiene all’Europa Meridionale, include venti regioni (tra cui due isole, Sardegna e Sicilia) e ha come capitale Roma. I punti più estremi dell’Italia sono a Nord la Vetta di Italia (Alpi Aurine), a Oriente il Capo d’Otranto (Puglia), a Sud la Punta Pesce Spada (Lampedusa) e, infine, a Ovest la Rocca Bernauda (Alpi Cozie).
Fin dai tempi più antichi l’Italia ha colpito per la sua particolare forma: Polibio la paragonava, intorno al II secolo a.C. (quando le presentazioni cartografiche erano ancora molto approssimative) a un triangolo mentre il geografo greco Strabone la rapportava a un quadrilatero e altri ancora a una foglia di quercia o di edera. Con il passare del tempo e conseguentemente all’avvicinamento alla realtà da parte delle carte geografiche, l’Italia cominciò a essere comparata a uno stivale e tale comparazione è tuttora valida. La forma dell’Italia rimane impressa per la sua snellezza e per la sua lunghezza accentuata. Ma colpisce altresì la moltitudine di chilometri dedicati alla costa e allo sviluppo costiero al punto che l’Italia è rinomata per essere una delle mete più ambite dal turismo estivo; e clima, fra i più celebrati soprattutto in riferimento all’area mediterranea, avvalora quanto detto.
Da Nord a Sud, senza escludere le Isole, l’Italia stupisce per le meraviglie di cui è detentrice: non ci riferiamo soltanto a quanto ha da offrire in termini di arte ma anche alle mere bellezze paesaggistiche tipiche di ogni regione italiana.
Rilievi e Pianure
L’Italia è in prevalenza montuosa e collinosa ma stupisce al contempo per la sua varietà potendo alternare a superbe montagne una più popolosa pianura.
Alpi e Appennini si snodano con andamento simile a una “S” senza particolari interruzioni per migliaia di chilometri, da Nord a Sud; nell’Italia continentale le Alpi e gli Appennini restano ai margini per lasciare spazio alla pianura centrale. Nell’Italia peninsulare la montagna ha una posizione centrale mettendo da parte la pianura. Lo sviluppo delle aree montuose, nonché la loro direzione, dipende dalle vicende geologiche dell’Italia che è nata su una delle aree maggiormente tormentate della Terra. Lungo la sua strada, l’Appennino dapprima si espande poi si assottiglia nell’avvicinarsi al Mar Adriatico per poi assumere una forma quasi a semicerchio raggiungendo l’estremità della penisola.
Il sistema delle Alpi comprende le Alpi Orientali (a loro volta divise in Carniche, Giulie, Dolomitiche e Atesine), Centrali (Alpi Pennine, Lepontine e Retiche) e Occidentali (Alpi Marittime, Liguri, Cozie, Graie).
In Italia i rilievi collinari si sviluppano soprattutto nell’Italia peninsulare (Calabria, Lazio e Puglia): così come le montagne anche le colline hanno un andamento armonioso e non mancano di organicità, e sembrano accollate alle pendici appenniniche accompagnandole nel loro percorso. Non dimentichiamo, però, che le colline scortano pure il margine alpino.
Soltanto un quarto della superficie del Paese è occupato dalle pianure che digradano dagli Appennini e dalle Alpi per fiorire in direzione dell’Adriatico.
Mari e coste
La penisola italiana si protende nel Mediterraneo, lo stesso mare che possiede le più strette comunicazioni con gli Oceani, basti pensare, per esempio, al caso dello Stretto di Gibilterra lo lega all’Oceano Atlantico. Non mancano i bacini minori, dal Mar Ligure al Mar Ionio passando per il Tirreno e l’Adriatico.
Il Mar Ligure rappresenta il tratto del Mediterraneo che comprende la costa ligure, la Corsica settentrionale e parte della Toscana; la riviera ligure è caratteristica per la sua scarpata costiera dalla forte pendenza, soprattutto nel tratto occidentale.
Il Mar Tirreno è distinto per la sua particolare forma a triangolo rettangolo e si estende nella parte occidentale dell’Italia, sulle coste della Sardegna e della Corsica oltre a quelle di Campania, Lazio, Toscana, Sicilia, Calabria e Basilicata.
Caratteristico per la profondità è il Mar Adriatico che nasce da una smisurata piattaforma continentale e che si rivela ricco di articolazioni, dall’insenatura del Golfo di Venezia al Golfo di Manfredonia tra il Gargano e la foce dell’Ofanto. Qui sfociano alcuni dei maggiori corsi d’acqua italiani come il Po, il Brenta, l’Isonzo, il Piave, l’Adige, il Reno e il Tagliamento.
Il Mar Ionio si sviluppa nella parte sud-orientale della penisola italiana e in particolare nella costa orientale della Sicilia, bagnando anche la Calabria, la Basilicata e la Puglia con il Golfo di Taranto.